Quali sono le principali tipologie di invalidità e le percentuali previste dalla normativa e come richiedere l’accertamento per la condizione di invalido civile.

Ecco una guida facile ed aggiornata.

 

Invalidità temporanea e invalidità permanente: quali sono le differenze?

Sulla base delle minorazioni fisiche e/o psichiche che impediscono, in parte o totalmente, il normale svolgimento delle attività quotidiane è possibile distinguere tra invalidità permanente o temporanea.

Vediamo le principali differenze:

  1. INVALIDITÀ PERMANENTE: il soggetto ha perso completamente la capacità lavorativa. In questo caso anche se non fa parte della categoria dei lavoratori può richiedere l’invalidità civile.
  2. INVALIDITÀ TEMPORANEA: in queste circostanze il soggetto può ottenere il pagamento di un’indennità per infortunio da parte dell’INPS in quanto l’invalidità è parziale e relativa ad un periodo di tempo limitato.

Handicap, disabilità e invalidità civile a confronto

Un’altra differenza importante da conoscere è quella che riguarda i termini handicap, disabilità e invalidità civile:

  • una persona affetta da handicap ha una patologia o menomazione che rende difficile l’inserimento sociale; i sostegni destinati a questa categoria sono disciplinati dalla legge 104/1992.
  • come anticipato per le persone affette da disabilità la normativa di riferimento è la legge 68/1999 che mette in discussione le reali capacità lavorative.
  • I benefici e le agevolazioni per le persone che hanno un’invalidità civile sono definiti sulla base di un accertamento medico che valuta la tipologia ed il livello di gravità della patologia stessa.

Invalidità civile: cosa prevede la verifica delle condizione

In base alla percentuale di invalidità civile riconosciuta da una commissione medica di verifica cambiano le agevolazioni fiscali ed i benefici di cui è possibile usufruire.

Il riconoscimento della percentuale di invalidità civile da parte della commissione medica viene svolto quando il soggetto è totalmente inabile al lavoro.

Come previsto dalla normativa INPS la verifica prevede:

  • il certificato medico: solitamente rilasciato dal medico di base tale documento deve contenere i dati anagrafici e la descrizione della patologia di cui soffre il richiedente;
  • l’invio del certificato e tutta la documentazione sanitaria all’INPS in modalità digitale.

Il personale del centro medico legale valuterà la documentazione ricevuta e nel caso in cui non la reputi sufficiente fisserà con il richiedente una visita medica. In caso di impossibilità il richiedente può presentare un certificato medico per una visita a domicilio.

Al richiedente è concessa la possibilità di avere nella commissione un medico di fiducia, presentando tutta la documentazione in suo possesso.

Infine, la commissione analizzerà tutte le informazioni in suo possesso, comunicando la percentuale di invalidità al richiedente.

Tutti i numeri dell’invalidità civile

Dopo la nostra panoramica su come viene svolta la visita per accertare la percentuale di invalidità, vediamo insieme quali sono le agevolazioni riconosciute in base alle diverse percentuali.

Nello specifico abbiamo:

  • 46% DI INVALIDITÀ: iscrizione nelle liste dedicate dei centri per l’impiego ed assunzione agevolate;
  • dal 33% al 73% DI INVALIDITÀ: sono previste agevolazioni fiscali ed assistenza sanitaria;
  • a partire dal 66% DI INVALIDITÀ: esenzione pagamento ticket sanitario;
  • dal 74% al 100% DI INVALIDITÀ: pensione di invalidità.

Le percentuali appena elencate introducono il tema delle categorie protette disciplinato dalla legge 68/1999.

Tale normativa ha l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di tutti quei soggetti che a causa del proprio handicap hanno difficoltà a trovare un impiego.

Le persone con invalidità civile maggiore del 45% rientrano nella lista dei soggetti appartenenti alle categorie protette, così come coloro che presentano un’invalidità professionale maggiore del 33%.

Per le aziende che assumono soggetti appartenenti alle categorie protette sono previste agevolazioni ed incentivi fiscali.